Monghidoro, già Scaricalasino (Mùnghidôr, o anche
Schirgalèsen nel dialetto locale, Dscargalèṡen in dialetto
bolognese cittadino) è un comune italiano di 3700 della
città metropolitana di Bologna in Emilia-Romagna. Secondo il
censimento 2001, solo meno della metà di essi sono residenti
nel nucleo principale del paese, mentre la parte rimanente
risiede in frazioni e case sparse.
È uno dei cinque comuni membri dell'Unione dei comuni
Savena-Idice.
L'altitudine del capoluogo è 841 m s.l.m. e all'interno del
territorio comunale varia da un minimo di 400 m s.l.m. a
nord, ad un massimo di 1229 m s.l.m. sulla cima dell'Alpe,
nella parte sud. Il capoluogo è quello con l'altitudine
maggiore di tutta la Provincia di Bologna.
L'Alpe di Monghidoro è un'area di interesse naturalistico
che si estende in una vasta porzione del territorio comunale
sconfinando fino nella vicina Toscana. Si trova in una
altitudine compresa tra gli 800 ed i 1290 metri di Monte
Oggioli, il punto più alto dell'area compresa tra i comuni
di Monghidoro, San Benedetto Val di Sambro (BO) e Firenzuola
(FI).La tradizione culinaria risente della posizione
geografica al confine tra Emilia-Romagna e Toscana con
rielaborazioni legate ad ingredienti legati alla tradizione
contadina della montagna e all'utilizzo di prodotti locali
quali castagne, funghi ed erbe aromatiche.
Per quello che riguarda i primi piatti, oltre a quelli
tipici della cucina bolognese: tortellini, tortelloni,
lasagne, tagliatelle, ne sono presenti altri tipicamente
locali, tra cui gli stiancun cun l'ajeda, una sottilissima
sfoglia di farina e acqua strappata a mano direttamente
sull'acqua in ebollizione (da cui il nome dialettale
stiancun, "strappato") e condita con un sugo, preparato in
precedenza, di aglio e noci pestate finemente e bolliti nel
latte.
Le numerose salumerie artigianali offrono una notevole
varietà di insaccati e derivati dalla lavorazione dei suini
allevati in zona: prosciutto, salame, pancetta stesa o
arrotolata, salsiccia, coppa estiva, coppa di testa,
ciccioli.
Per quello che riguarda i prodotti da forno, oltre al
pane rinomato localmente (il paese fa parte del circuito
denominato "Le Vie del Pane" che abbraccia numerosi Comuni
dell'Appennino bolognese) sono presenti dolci secchi fatti
con frumento o farina di castagne, solitamente ricoperti con
marmellate di frutti vari, in stile crostata. |