L’ottava edizione del Trail del
Cinghiale ospitata ancora una volta nel piccolo borgo di
Palazzuolo sul Senio (FI) ai confini fra Toscana e
Romagna ha messo la parola fine alla stagione dei grandi
trail, richiamando sui suoi sentieri molti dei big della
specialità. Lo spettacolo non è mancato anche grazie alle
condizioni climatiche variabili, con il sole che ha regalato
squarci di luce che hanno colorato in maniera straordinaria
la flora dell’Appennino Tosco-Romagnolo.
Dal punto di vista agonistico, nella 92 km lo svedese
Carl Johan Sorman (Team Mud and Snow) ha imposto la
sua legge sin dalle prime battute, bissando così il successo
di due anni fa ricalcando peraltro i ritmi di allora e
fermando i cronometri sul tempo di 10h12’16”. Gli avversari
hanno accusato distacchi abissali: secondo l’altoatesino
Georg Piazza (Gherdeina Runners) a 1h09’51”, mentre per
il terzo posto si è assistito a una bella scena: Ivan
Geronazzo (Team Hoka One One), vincitore nel 2014 e 2015
e a lungo in terza posizione ha accusato un problema nella
parte finale venendo aiutato da Matteo Volpi
(Atl.Valle Brembana) a raggiungere il traguardo, con
Geronazzo che ha lasciato al compagno d’avventura il gradino
più basso del podio, a 2h26’13”.
Fra le donne un nome nuovo nell’albo d’oro, quello di
Alessandra Olivi (Lib.Piombino Dese) che in 15h06’17” ha
prevalso per 44’54” su Chiara Galli, terza Giulia
Zanovello a 1h05’26”.
Successo laziale nella prova di 60 km, con lo
specialista Emanuele Ludovisi (Team Hoka-D+ Trail)
che in 6h49’10” ha staccato di 36’10” Gianluca Galeati,
portacolori della Leopodistica, la società organizzatrice,
terzo Domenico Giosi (Parks Trail Promotion) a
52’58”.
A Daniela Valgimigli (Tè Bota Team) in 7h48’24” la
gara femminile con 12’17” sulla meranese Julia Kessler
e 25’13” su Giulia Zanotti.
Nella 30 km ritorno al successo per Roberto
Gheduzzi (Mud and Snow) che già si era aggiudicato la
prova breve nel 2016, a 3’51” è giunto lo specialista
spagnolo Albert Martinez Pons (Menorca Trail de
Castells) e a 7’11” Christian Dall’Olio (Atl.Castenaso).
Titolo femminile alla tedesca Paula Mayer (Salviamo
l’Orso) in 3h22’14”, davanti a Francesca Muzzi
(Leopodistica) a 16’11” e a Raffaella Tempesta (Parks
Trail Promotion) a 19’18”.
Nella 15 km infine vittorie per Mattia Giordani
(Csi Imola) in 1h40’48” e per Serena Bracalini (Le
Torri Podismo) in 2h02’04”.
Oltre 900 gli arrivati fra le quattro prove podistiche,
un impegno organizzativo decisamente oneroso portato a
termine dalla Leopodistica grazie all’assiduo lavoro degli
oltre 200 volontari ma anche alle forze messe in campo da
Soccorso Alpino, Protezione Civile, Guardie Ecologiche senza
dimenticare il sostegno delle Forze dell’Ordine e l’appoggio
del Comune e della Pro Loco di Palazzuolo sul Senio e dei
tanti sponsor, non aziende scelte a caso ma tutte impegnate
sul doppio fronte dell’alta tecnica del trail e dell’alta
ecologia del territorio e del benessere.
Un mix di fattori che anche quest’anno ha fatto del Trail
del Cinghiale una delle prove più riuscite del calendario
italiano. |