Sembra ieri, ma sono passati 2 anni tremendi dalla nona
edizione del “GP Città di Misano”, ultima gara
podistica su strada in Romagna, prima del lockdown causato
dalla pandemia. Quella di domenica, ancora nell’ambito degli
Open Games (una giornata di sport mossi dal motore umano
all’interno dell’Autodromo), sarà l’edizione della
ripartenza e visti i numeri, 800 pettorali andati
bruciati (con altri 200 ritardatari che si mangeranno le
mani), ed il parterre de rois ai nastri di partenza, una
vera iniezione di fiducia per il prosieguo della stagione,
che si sta arricchendo di appuntamenti sino all’estate
inoltrata.
La partenza sarà in prossimità della pit lane e gli atleti
agonisti per completare esattamente i 10 km certificati
dai misuratori Fidal dovranno percorrere un giro
completo del Circuito motoristico e 2 giri accorciati. Pur
partendo tutti insieme, indossando la mascherina per 500
metri, è stato scelto ancora di dividere i concorrenti in
griglie in base ai personali sotto ai 35’, ai 40’ ai 45’ ed
oltre i 45’, in maniera da limitare gli assembramenti, ma
anche favorire i più forti a porgersi lanciare senza
ostacoli. Davanti infatti scatteranno fior di campioni,
a cominciare da quel Oscar Chelimo, ugandese di 20 anni,
capace di correre la distanza in 26’56”, e soprattutto
fratello di Jacob Kiplimo, primatista mondiale di mezza
maratona. A contendergli la corona ci sarà anche il campione
in carica, Olimpionico ucraino ora naturalizzato, Vasyl
Matviychuk (p.b. 28’18”), che ovviamente sta vivendo il
dolore dell’invasione russa alla sua Madre Terra. Oltre
all’immancabile keniano Loitanyang (30’05”), ai marocchini
Benhamdane e Benchelaih, da seguire l’eritreo Amaniel
(29’50”), il guineano Kaba, c’è curiosità di vedere
all’opera per la prima un islandese, quell’Andresson,
allenato da Stefano Baldini, capace di stampare un 28’36” su
pista, primato nazionale.
Ma la schiera di italiani agguerriti sarà più mai
qualificata e numerosa. L’imbarazzo della scelta va
dall’esperto Salami (7 maglie azzurre, p.b. di 28’42”), alla
schiera di ragazzi targati Atl. Casone Noceto, quali
Quazzola (28’44”), Carrera (29’43”), Agostini (30’04”), Njie
(30’26”), che cercheranno di portare tanti punti nella
Classifica Societaria. Nel mazzo tra Azzurri e Campioni
Tricolori segnaliamo anche Cavagna, Fontana, Alfieri,
Belghiti, Mason, Rondoni (Tricolore Junior sui km 21,097) e
Lollo, Campione Italiano di maratona. Tra gli atleti di casa
riceveranno il supporto dei tifosi, De Nicolò, Cacaci,
Pensalfini, tutti della Dinamo Sport, Facchinetti ed il
bolognese Ricciardi. Tutta tricolore invece la sfida per
succedere alla pavullese Bertone, in primis proprio la
compaesana Christine Santi, che mette sul piatto un
personale di 33’58”, ben 6 maglie azzurre in campestre e
Titoli Italiani soprattutto nelle categorie giovanili. Se ci
si basa sulla carta d’identità la sampierana Martina
Facciani (due volte Tricolore in maratona), sembrerebbe
spacciata, ma dopo il secondo parto ha dimostrato che in
questa distanza può ambire a migliorare il 34’05” di 12 anni
fa, perché ai Tricolori 2021 di Forlì ha chiuso in 34’30”.
Ci sarà anche la gemella Valentina in gara, insieme alla
Campionessa Italiana sui 42 km in carica, la Lutteri,
compagna alla Corradini Excelsior Rubiera della Proietti
(34’37”) e della Nestola (35’06”), Tricolore Promesse 2021
sui km 21,097. Da seguire anche le umbre Biagetti (35’03”),
argento per Nazioni alle Universiadi di cross, e la fondista
Tamburi (35’09”); le marchigiane Ilari (36’55”) e
Baldassarri, e tra le altre romagnole Spagnoli (34’59”),
Braghiroli, Lorusso, Gardelli e l’Azzurra di ultramaratona
Moroni, con 5 Scudetti Tricolori di specialità.
Un ringraziamento particolare va ai gestori dell’Autodromo,
al Comune di Misano Adriatico alla Provincia di Rimini, alla
Regione Emilia Romagna ed alla Fidal.
25/02/2022
Ufficio Stampa
Danny Frisoni
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