A circa cinque mesi di distanza dalla Hoka Maratona di
Ravenna Città d’Arte 2022, è stato consegnato allo IOR,
Istituto Oncologico Romagnolo, l’assegno firmato da Ravenna
Runners Club legato al progetto attuato durante l’ultima
edizione dell’evento ravennate. Si tratta di un appuntamento
ormai tradizionale che conferma l’importanza e il peso
specifico di questo legame che non si ferma solo al gesto
simbolico, ma sostiene una battaglia sempre più attuale che
si sofferma su tutte quelle malattie che ogni singolo giorno
devono essere combattute.
Nella sede cesenate del Prime Center,
centro multifunzionale dedicato alla prevenzione e alla
medicina integrativa, il presidente di Ravenna Runners Club
Stefano Righini ha consegnato nelle mani di Mario
Pretolani Presidente Associazione Volontari e Amici
dell’Istituto Oncologico Romagnolo, l’assegno di
5mila Euro alla presenza anche di Tommaso,
testimonial del progetto che l’ha visto in primo piano
in occasione della 23esima edizione della Hoka Maratona di
Ravenna. Per Ravenna Runners Club la consegna dell’assegno
allo IOR è l’ultima fase di un progetto charity che negli
anni precedenti ha coinvolto numerose Onlus per una raccolta
che ammonta complessivamente a 68.498 Euro donati.
Studente presso il Liceo Scientifico “A.
Serpieri” di Rimini, il ragazzo diciassettenne ha deciso di
prendere parte alla manifestazione bizantina vestendo i
colori della Romagna che lotta contro il cancro per una
ragione molto particolare: a luglio 2021, dunque poco più di
un anno prima di presentarsi ai nastri di partenza della
corsa dei mosaici, gli viene diagnosticato un tumore al
ginocchio. «Ho reagito con positività – spiega –
nella consapevolezza che fosse un problema che si poteva
affrontare: anzi, spesso mi sono ritrovato io a dover
tranquillizzare i miei genitori, che hanno appreso quella
diagnosi in maniera sicuramente meno serena, anche perché
mio padre in quel periodo era via per lavoro e non poteva
essere presente».
Quando la professoressa di educazione
fisica propone alla classe, per conto dell’Istituto
Oncologico Romagnolo, se ci fosse stato qualcuno interessato
a prendere parte alla “Maratona di Ravenna” anche come gesto
a sostegno del percorso di cura di un proprio parente o di
un proprio caro, Tommaso ha fatto un passo avanti e ha
risposto presente. Non solo: ha deciso di proporre a
compagni di classe ed amici di altre sezioni di
accompagnarlo in questa piccola impresa. «Ciò che mi premeva
era di mandare un doppio messaggio. Il primo è che quando ci
sono delle difficoltà che sembrano più grandi di noi, in
grado di travolgerci, occorre affrontarle comunque con
grande positività e cercare di guardare il lato più bello
delle cose anche quando sembra proprio non esserci. Certo: è
molto più facile mantenere un atteggiamento di questo tipo
quando sei circondato di persone che ti vogliono bene, che
credono in te e decidono di supportarti in tutto quello che
fai perché sanno che è qualcosa a cui tieni particolarmente.
Ed è questo il secondo messaggio che volevo lanciare:
l’amicizia, in questo tipo di percorsi, può rappresentare
davvero un grandissimo valore aggiunto, che rende anche
l’ostacolo all’apparenza più complicato qualcosa che invece
sai di poter superare».
“Per noi si tratta di un altro passo
fatto verso un progetto fantastico che è quello di
raccogliere fondi per lo IOR – dice Stefano Righini,
Presidente di Ravenna Runners Club –, da diversi anni
siamo a fianco di questa realtà e anno dopo anno siamo
sempre più orgogliosi di poter essere veicolo di promozione
di messaggi importanti come quello lanciato da Tommaso.
Inoltre, siamo felici di poter essere, con la Maratona di
Ravenna, il teatro di valori come la grinta, la forza e lo
spirito di gruppo che ha coinvolto Tommaso e i suoi
compagni. Con questa consegna si chiude l’edizione 2022 e
noi siamo pronti a ripartire per una nuova edizione”.
Ravenna, 29 Marzo 2023
Ufficio Stampa Ravenna Runners Club – Maratona di Ravenna
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