
CORSA E ALIMENTAZIONE VEGETARIANA
L'alimentazione vegetariana sembrerebbe un
argomento lontano dalla nostra cultura, o modo di vedere
l'alimentazione per lo sportivo in genere, ma non lo è affatto.
Negli ultimi tempi sempre più gente si sta "convertendo" a
un'alimentazione vegetariana, o ancor più rigidamente diventano
"vegani". La differenza sostanziale sta nel fatto che il soggetto
vegetariano "non puro", mangia comunque uova, formaggi. Mentre il
soggetto "vegano" non mangia per niente fonti proteiche di origine
animale per una stile di vita salutistico ed etico. Il dubbio che
assale molti sportivi che si cimentano in qualsiasi sport, e
soprattutto nella corsa, è:
"Un soggetto che svolge regolarmente
attività fisica quotidiana, anche di alto impatto, come la corsa,
può alimentarsi senza far uso di proteine animali"?
La mia considerazione a tal proposito è, che il primo passo da fare
nell'avvicinarsi a un'alimentazione vegetariana, dover abbattere
quei luoghi comuni a proposito del fatto che l'attività fisica deve
essere integrata con l'assunzione di grandi quantità (proteine) di
alimenti di origine animale per riparare i danni muscolari causati
dalla corsa. Il dibattito è aperto. Le voci di corridoio sono sempre
le stesse, e cioè che chi fa sport deve esclusivamente integrare con
proteine animali (latte, uova, carne) per poter migliorare la massa
muscolare, la forza muscolare in genere, e di conseguenza le proprie
prestazioni. Dal Fitness agli sport "on the road", la comune visione
è sempre stata più ti alleni più devi integrare con proteine
animali. Basta frequentare le palestre per capire come la gente
ragiona a tal proposito, trascinati dal vecchio "mito del
BodyBuilder" ove dopo un allenamento con i pesi integravano (per
fortuna adesso si vede meno) con proteine in polvere e carne (rossa)
a volontà, con il problema di affaticare il fegato e accumulare
tante scorie azotate rilasciate dalla demolizione (metabolismo)
delle proteine.
Ma vediamo un attimo quali sono le
funzioni delle proteine nel nostro organismo?
All'interno del corpo le proteine svolgono diverse funzioni,
promuovono la sintesi , la riparazione e l'accrescimento tissutale (funzione
plastica), controllano processi di natura biochimica per mezzo
di enzimi e ormoni di natura proteica (funzione regolatrice),
veicolano gas e nutrienti nel torrente ematico (funzione di
trasporto), rivestono il ruolo di immunoglobuline e di strutture
cheratizzate (funzione di difesa e protezione), possono
entrare a far parte nei processi di liberazione di energia (funzione
energetica). Però, tendenzialmente, un consumo smodato/eccessivo
delle proteine conduce l'organismo a numerosi effetti collaterali ,
quali l'affaticamento epatorenale, a causa del bilancio azotato
(troppo azoto in circolo), e in questo caso la sintesi proteica può
essere condizionata. In virtù della bilanciata presenza degli
aminoacidi essenziali una proteina può essere definita "nobile",
in caso contrario viene definita incompleta. Inoltre, la
qualità della proteina può essere valutata mediante il suo valore
biologico. Il valore biologico rappresenta la quantità di proteina
sintetizzata dall'uomo, partendo da 100gr di proteine assunte. Al
primo posto troviamo l'uovo di gallina intero, che si aggira intorno
al valore 98/100. Le proteine con alto valore biologico sono quelle
del mondo animale, mentre le proteine del mondo vegetale hanno una
valore biologico basso. Per individui adulti l'assunzione media
raccomandata di proteine è di circa 0,7/0,8 grammi per kg di massa
corporea. Tale parametro tende ad aumentare per chi fa sport con
costanza e impegno. In questi soggetti i fabbisogno aumenta e
oscilla da 1gr / 1,2gr /kg di peso corporeo per gli sport di
resistenza, arrivando a 3gr/kg di peso corporeo per i Body Building
professionisti.
Da quali fonti alimentare i vegetariani
assumono proteine ?E quali vantaggi (o svantaggi) per un podista
potrebbe portare un'alimentazione vegetariana?
Una scelta di vita orientata ad un'alimentazione Vegetariana, con un
assunzione massiccia di frutta, verdura e cereali integrali, con un
consumo di proteine vegetali (soia), conduce il nostro organismo ad
assumere una maggior quantità di vitamine, minerali e fibre, ed a
raggiungere uno stato di salute ottimale e duraturo. Al tempo stesso
una limitata o assente assunzione di proteine di origine animale
conduce il nostro organismo ad accumulare meno veleni ambientali,
pesticidi, antibiotici e ormoni. Inoltre, come ho già premesso
precedentemente c'è anche un fattore "etico" che molti vegetariani
prendono in considerazione. E' ovvio che per chi pratica la corsa
come attività quotidiana e si alimenta con una dieta vegetariana,
deve stare attento ad alimentarsi in maniera corretta per integrale
le dovute quantità di proteine vegetali, come quelle presenti nei
legumi e nella soia.
C'è chi sostiene che la dieta vegetariana non è completa per il
fatto che i legumi e i cereali mancano di alcune sostanze, come la
lisina o metionina. Quindi si necessita di un'accurata e
bilanciata alimentazione vegetariana, tenendo presente di tutte le
dinamiche e le sostanze che sono presenti e assimilabili in un
determinato alimento. Altro aspetto è quello dell'assunzione di
Soia, ove l'assunzione massiccia rilascia nel nostro organismo la
presenza di Fitati che non permetterebbero l'assorbimento di
determinati minerali. Al tempo stesso la Soia (vedi libro "In zona
con la Soia" - Barry Sears, Ed. Sperling & Kupfer) stimola il corpo
a produrre glucagone, ormone opposto all'insulina, che mobilizza i
carboidrati per fornire energie al corpo. Inoltre, la Soia, come
abbiamo visto, è molto più povera di scorie azotate. Contiene
Isoflavoli, sostanze che combattono le malattie, sono simili
agli estrogeni femminili. Per tale motivo la Soia ha notevoli
effetti sulla salute:
- Riduce il rischio di sviluppare malattie
cardiache;
- E' una protezione contro il cancro al
seno;
- Riduce il rischio di cancro alla prostata;
- Allevia i sintomi della menopausa;
- Aiuta a prevenire l'osteoporosi.
Altro aspetto che potrebbe presentarsi come
problema per chi svolge una dieta vegetariana "pura" è la mancanza
degli Omega3 (EPA e DHA) proveniente dall'assunzione di pesce
azzurro, e dei mari freddi, come sgombro, salmone, merluzzo, tonno.
Gli acidi grassi essenziali come tutti sappiamo, hanno notevole
importanza per il nostro organismo, inibiscono l'aggregazione di
piastrine, favoriscono la vasodilatazione, attenuano il dolore,
inibiscono la proliferazione di cellule, stimolano il sistema
immunitario, migliorano l'efficienza mentale.
Inoltre chi si alimenta in maniera vegetariana deve star attendo a
bilanciare in maniera equilibrata i macronutrienti, non
sbilanciando troppo l'alimentazione sull'assunzione di carboidrati,
a sfavore delle proteine e dei grassi. Anche se come potete notare
chi è vegetariano è prevalentemente magro, snello, attivo, ed ha un
aspetto più giovane. Sicuramente questa condizione è data da una
moltitudine di fattori, alimentazione, stile di vita orientato al
benessere (non fumano, non devono alcolici, praticano Yoga,
meditano) e approccio sereno alla vita.
Per noi podisti un altro aspetto da non sottovalutare è la
carenza di ferro che si potrebbe presentare con una dieta
rigidamente vegetariana. Anche se a dir il vero il ferro
assimilabile dagli alimenti è molto limitato, ed è condizionato da
notevoli fattori. Quindi non è detto che il soggetto che si alimenta
con proteine animali assumi più ferro di chi si alimenta con
verdura, frutta, proteine vegetali. Molte volte c'è sempre bisogno
di integrare la propria alimentazione con ferro.
In conclusione, in base alla mia esperienza, sono del parere che la
verità è sempre nella "via di mezzo"… l'equilibrio è sempre la
situazione da ricercare. Per quanto mi riguarda mi alimento
assumendo prevalentemente verdura, frutta, cereali integrali,
proteine di origine animale (pesce e uova) e proteine vegetali
(soia), eliminando carne rossa e limitando la carne bianca. Ci si
potrebbe alimentare tranquillamente con verdura, frutta, cereali
integrali, legumi, pesce , eliminando uova, carne sia bianca che
rossa. E' ovvio che ognuno deve far i conti con la propria genetica
e capire quali alimenti fanno funzionare al massimo il proprio
organismo,e quali alimenti inibiscono le proprie prestazioni.
Buona corsa!. |