Autore |
Argomento : EVERESTING (se vuoi....puoi !) |
Nicola
Postato
il
10/09/2018
ora 09:20:02
|
Quanti sogni si realizzano sentendo pronunciare una parola per giunta nemmeno rivolta a noi ?
E' cosi che nasce il mio Everesting.
4 maggio 2018, sulla corriera che ci porta a Monaco di Baviera per la partenza della Rando Imperator, sento nominare per la prima volta la fatidica parola.
Mi informo, nasce l'idea, e cosi dopo la Randolomitcs di inizio luglio, decido che tenterò l'impresa a settembre.
Le regole sono poche e molto chiare; nata dall'idea di un gruppo di amici Australiani (Hells 500) (www.everesting.cc) alcuni anni fa, la sfida dev'essere centrata affrontando una salita a scelta (e discesa dallo stesso lato), accumulando il dislivello positivo di 8848 metri, ovvero l'altitudine del monte Everest.
Nessun attestato, nessuna medaglia, solo "l'onore" di entrare nella Hall of Fame e la soddisfazione personale di avercela fatta.
In migliaia ci hanno provato, non tutti l'hanno portata a termine.
Mi rendo conto che qui il rischio di non farcela sarà molto alto, per questo negli ultimi due mesi ho cercato di fare quanto più allenamento in salita possibile (sfruttando anche le 2 settimane di ferie sulle Dolomiti ad agosto), nonchè la Randolomitcs corsa a luglio.
Varie sono le salite a cui ho pensato per questa sfida: Sambuca, Faggiola, Carnevale, Prugno.....e anche il Pordoi !
La salita dev'essere lunga abbastanza per accumulare più rapidamente il dislivello ma non eccessivamente tosta per non cuocere le gambe anzitempo; inoltre la discesa non dev'essere troppo lunga per non perdere troppo tempo...insomma un giusto mix...
La scelta ricade sul Carnevale da Palazzuolo; salita facile ma forse troppo corta, infatti per raggiungere il dislivello necessario servono almeno 34 risalite.
Decido di tentare l'impresa giovedì 06 settembre, le previsioni meteo sono ideali.
Il pomeriggio prima, mi si accende una lampadina ! Cambio di programma, affronterò il Prugno da Casola, salita regolare, serviranno 27 risalite da 5.5 km (e altrettante discese) e sarò anche più vicino a casa.
Mi organizzo con viveri in in macchina che lascerò sul Passo (vicino alla ex barachina delle Piadine).
Sveglia alle 2.50, alle 4.30 giungo in vetta pronto per partire.
E' buio pesto, solo i rumori della collina attorno a me...con la frontale in testa e le luci montate sulla bici parto per la mia sfida in discesa alle 4.49 in punto....raggiungo dopo 5.5 km lo spartitraffico ai piedi della salita, dietrofront e via per la prima salita.
Passo regolare, dovrò affrontare in totale circa 300km, circa 330 metri di dislivello per ogni risalita, non si possono sprecare energie ! Sul Garmin questa volta, nessuna schermata relativa a velocità. cadenza, pendenza.....schermo fisso su frequenza cardiaca la quale devo cercare di mantenere nel limite del possibile in zona aerobica; insomma devo limitare i giri motore altrimenti si svuota il serbatoio !
Solo la luce della mia bici ad illuminare la strada, il buio è veramente "nero", non c'è nemmno la luna, ma un cielo stellato che mette i brividi da quanto è affascinante !
Giungo in vetta per la prima risalita, dietrofront e giù in discesa.
Ad ogni giro di boa faccio scattare il LAP sul Garmin, servono circa 35 minuti tra discesa e risalita.
Le prima discese al buio le affronto con la dovuta calma, a quest'ora potrebbero "invadere" la strada anche alcuni animali selvatici...
Verso le 6.30 comincio ad intravedere la luce in cielo...e lentamente sorge il sole...
Cielo terso, temperatura ideale, i giri scorrono via bene.
Insieme all'alba anche il mio fisico si sveglia definitivamente, ogni giro mi sento sempre meglio, dopo 5 ore e 15 minuti finisco i miei primi 9 giri.
Per portare a termine questa sfida serve tanto allenamento fisico ma soprattutto allenamento mentale; un conto è fare lo stesso dislivello su salite sempre diverse, un altro è ripetere sempre la stessa.
Per questo l'ho divisa mentalmente in 3 parti (9+9+9).
Mi fermo per il primo pit stop, mangio crostata e bevo coca cola, smonto le luci (peso inutile da li in poi), e reintegro le borracce.
7 minuti e si riparte.
Ora incrocio anche altri ciclisti che affrontano la salita....ah se sapessero che sono già alla decima risalita !
Bella giornata ma anche temperatura che cresce sensibilmente, superando nel primo pomeriggio i 32°C...
Verso il 13° giro comincio ad andare in crisi....sudo tantissimo, i tratti esposti al sole sono molti e mi infastidiscono non poco, bevo tanto ma sudo ancora di più...
Anche i tempi per completare un giro ne risentono (anche se non più di tanto), perdendo ogni volta circa 3 minuti rispetto alla prima parte).
Passo due ore di profonda crisi, comincio a pensare sempre più al ritiro, ogni volta che arrivo alla macchina penso di finirla li....
Non ricordo se al 16° o al 17° giro, mi fermo, bevo, apro lo sportello e mi siedo sul sedile.....
"Ok", penso "ci hai provato, non ce l'hai fatta...ritenterò...forse...."
Ripenso a tutto l'allenamento fatto per vincere questa sfida e mi convinco che devo darmi un'ultima possibilità....decido di ripartire per arrivare a 20 giri, cosi da arrivare "almeno" a 200km e 6000 di dislivello....poi si vedrà !
Arrivo al 20° giro, giro la bici e mi ributto giù...."in qualche modo dovrai pur tornare su e saranno 21 !"
Poi, la magia, lentamente la temperatura comincia ad abbassarsi, i giri alla fine sempre meno, mi rigalvanizzo !
Dalla crisi più nera, alla nuova speranza, dal calore del deserto, ai prati verdi di montagna !
Sento il fisico e la mente che km dopo km si rigenerano a vicenda....ed è qui che ritorna fuori il mio mantra "Mente lucida, il corpo ti seguirà !"
Già, la mente, quella che "trascina" tutto....è stato un mio errore nel momento di crisi, non aver cercato di mantenermi lucido, ma è proprio Lei che mi ha tirato fuori dalla macchina e rimesso in sella, come se inconsciamente mi avesse detto "ci sono ancora, ci penso io".
Sono stato ad un passo dal ritiro, ora sono più carico che mai !
Comincia il count down.....-6, -5, il sole che mi ha girato sulla testa tutto il giorno, sembra voler far capolino da li a poco....i tempi cominciano a ritornare quelli della mattina, le gambe seppur meno brillanti (siamo oltre i 200 km e 7000 di dislivello), sento che sono vive !
Verso le 19, ai -4 giri, rimonto le luci....
-3, mentre risalgo, chiamo in vivavoce la mia famiglia, sentire le mie donne che mi incitano mi da una carica aggiuntiva...!
Si è fatto buio...non c'è più anima viva, solo la mia luce che illumina la strada...
Partito col buio finirò col buio, un'intera giornata trascorsa su questa strada di 5.5 km....follia (?).
-2, stampo il mio miglio tempo di risalita....
-1, mi sembra quasi malinconico fare l'ultima discesa, giro di boa e via per l'ultima risalita....non mi sembra vero pensando alle "pene" del pomeriggio....
Me la godo tutta, "saluto" ogni crepa sulla strada, ogni albero e cespuglio, ogni cane che ha abbaiato ad ogni mio passaggio, i cartelli dei km che oramai so esattamente dove piantati...le curve delle colline e le luci in lontananza....
Ultimo km, ultimi 500 metri e poi intravedo nell'oscurità il cartello "5.5", dietro la curva ci sarà "l'arrivo"....
La sfida è vinta. Sono diventato Everester.
Alle 21.45, 16 ore e 56 minuti dalla partenza, dopo 301 km 8978 metri di dislivello e 27 risalite, nel silenzio e buio della collina, stacco le mani dal manubrio e alzo le braccia al cielo....nessun gonfiabile ad aspettarmi, nessuno speaker ad annunciare gli arrivi, nessun spettatore a guardare, nessuna medaglia al collo, solo io, la mia bici e qualche animale che avrà assistito alla scena....si può volere di più ?
|
carlo (admin)
Postato
il
10/09/2018
ora 10:10:12
|
Non pensavo che potesse essere stata studiata una simile prova di forza e di volontà. Possibile che non ci sia un riscontro sui tempi segnalati dagli altri partecipanti?
Certo che il tuo fisico è assolutamente straordinario!
Congratulazioni.
|
Nicola
Postato
il
13/09/2018
ora 11:43:39
|
Grazie Carlo, sempre gentilissimo !
Si, nell'Hall of Fame del sito (australiano e italiano), sono presenti tutti quelli che ce l'hanno fatta con tanto di riscontro chilometrico, tempo, dislivello complessivo e traccia.
www.everesting.cc
www.everestingitaly.it
A presto !!
|
Letto
n. 42586
volte
|
Replica
|
Nuovo |
|