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Visto che ci accingiamo ad
affrontare diverse gare in questo periodo a cavallo tra inverno
e primavera abbiamo necessità non solo di arrivare preparati a
un evento, ma fare in modo che si recuperi prima possibile dopo
un allenamento o gara impegnativa. Durante una corsa lunga, come
potrebbe essere la Maratona , ci possono essere perdite
significative dal punto di vista energetico con utilizzo del
glicogeno presente nel nostro organismo (muscolare ed epatico),
delle riserve di grassi e in alcuni casi anche della
depauperazione e utilizzo delle proteine per la rottura delle
fibre muscolari. Per tale motivo è importante sapere come poter
fare per recuperare in fretta e in maniera adeguata, ma prima di
prendere in riferimento l’aspetto specifico del recupero post
gara o allenamento , vediamo di introdurre alcuni concetti basi
sulle fonti energetiche utilizzati dal nostro organismo.
Il
glicogeno rappresenta una riserva energetica
importantissima per sostenere il metabolismo corporeo, esso è un
polimero ramificato del glucosio, presente sia nei muscoli e sia
nel fegato. Come abbiamo visto il fegato è costituito da
glicogeno, esso provvede a depositare glucosio (glicogenosintesi)
o a cedere glucosio (glicogenolisi
– degradazione del glicogeno a glucosio) a seconda delle
richieste metaboliche. In questo modo è possibile mantenere la
glicemia a valori costanti e fornire energia adeguata al nostro
organismo durante l’attività fisica.
E’ da tener presente che non sono solo i muscoli scheletrici a
utilizzare il glicogeno durante l’attività fisica (corsa), ma ci
sono anche altri organi, come il cervello, il muscolo
scheletrico tramite la via aerobica, globuli rossi e il cuore
per fornire ossigeno al nostro organismo e in special modo ai
distretti impegnati durante l’attività fisica. Una situazione
molto importante da sottolineare è che l’organismo riceve
glucosio da:
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1.
dall’alimentazione mediante l’introduzione dei carboidrati con
la dieta;
2. dalla riconversione in glucosio del
lattato (5° serbatoio per il maratoneta);
3. dagli amminoacidi nel processo di
gluconeogenetica
Come abbiamo visto precedentemente
il glucosio può essere rifornito mediante le riserve che abbiamo
a disposizione a livello muscolare e nel fegato, ma ci può
essere una produzione e utilizzo di glucosio mediante un
aminoacido, alanina, la quale passando nel fegato e
mediante un processo biochimico ove viene sottratto il gruppo
amminico si ottiene glucosio, il quale può essere utilizzato
come fonte energetica. Anche se come ben sappiamo la prima fonte
di energie disponibile e utilizzabile dal nostro organismo
durante la corsa è il glicogeno , purtroppo esso si esaurisce
precocemente , e man mano che la durata dell’allenamento o gara
si protrae nel tempo ( e nei km) subentreranno i grassi a
fornire energia. Un organismo allenato deve fare in modo che
durante la corsa risparmi glicogeno di riserva e utilizzi una
buona percentuale di grassi corporei. Unico problema non è tanto
la disponibilità degli acidi grassi del nostro organismo che ce
ne sono all’infinito, ma è il fatto che con l’attività fisica si
va a migliorare il VO2max (consumo di ossigeno equivalente a
massima potenza aerobica del soggetto) e con questo c’è un
maggiore disponibilità dell’ossigeno che sembra essere il
fattore limitante dell’utilizzo dei grassi stessi per fini
energetici.
Tenendo presente comunque che abbiamo svolto come da protocollo
il “carico di carboidrati” i giorni prima della gara o
allenamento lungo, e che comunque alla fine della gara abbiamo
consumato buona parte delle energie a nostra disposizione,
vediamo come possiamo intervenire dopo la gara o allenamento per
recuperare nel più breve tempo possibile per riprendere a
correre nei giorni successivi. Dopo una gara o allenamento
esiste una “finestra di tempo” ove l’organismo è più
ricettivo a reintegrare quanto perso nelle ore di allenamento o
gara. Questo tempo può essere stimato tra i primi 30’/ 45’ post
allenamento ove tutto quello che ingeriamo andrà a distribuirsi
nel nostro organismo per riparare i “danni” ottenuti con la
corsa, se dovesse passare molto tempo dalla fine della gara o
allenamento prima di rifornirci, il reintegro delle riserve
energetiche avverrà molto lentamente e con difficoltà. Per tale
motivo dopo l’allenamento o gara la cosa importante è rifornirsi
con bevande che contengono Sali minerali, vitamine, carboidrati
ad alto indice glicemico, aminoacidi , proteine, evitando di
alimentarsi con cibi solidi in quanto il nostro organismo è
impegnato a smaltire le tossine che sono state accumulate
durante la corsa.
Tutte le regole
dell’alimentazione equilibrata con prevalenza di utilizzo
alimenti a basso e medio indice glicemico durante la vita
quotidiana, in questo caso dopo allenamento o gara tutto ciò non
conta o quasi, anzi diventa fondamentale rifornirsi con alimenti
ad alto indice glicemico proprio per reintrodurre energie nel
nostro organismo e quindi carboidrati semplici di facile
assorbimento e utilizzo. Quindi i tempi di reintegro e cosa
ingerire dopo la corsa sono:
da 30 a 45’ dopo la corsa bevande a base di carboidrati ad alto
indice glicemico con la presenza anche di proteine, aminoacidi,
sali minerali e vitamine; dopo 1ora circa iniziare a mangiare
preferendo, sia carboidrati semplici e sia carboidrati complessi
per rifornire la giusta energia, inserire insieme ai carboidrati
anche qualche fonte leggera di proteine di facile assimilazione
per non sovraccaricare ulteriormente l’organismo che è già a
“lavoro” per eliminare tossine.
A prescindere da queste regole basi che abbiamo appena
menzionato, l’integrazione alimentare post allenamento o gara
dipende da diversi fattori :
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> dalla durata ( e distanza)
dell’allenamento o gara svolta
> dall’intensità dell’allenamento o gara svolta
> dall’impostazione e gestione tecnica
dell’allenamento o gara
> dal risultato della gara
Per rifornire al meglio il
nostro organismo si necessita di sapere che esiste una netta
differenza se un soggetto corre per 1ora o correre per 2/3 ore ,
il consumo calorico e la perdita di sostanze nutrizionali
indispensabili al nostro organismo sono nettamente diverse. Per
tale motivo nel momento in cui andiamo a rifornirci dopo la
corsa analizziamo bene il consumo calorico e le sostanze perse
durante l’allenamento per evitare di rifornirci di sostanze non
appropriate alla nostra spesa energetica.
Altro aspetto da valutare è l’intensità,
se abbiamo corso a un ritmo moderato avremo consumato poche
chilocalorie e soprattutto utilizzando come substrato energetico
una prevalenza di acidi grassi, mentre se la corsa è stata molto
intensa avremo consumato abbastanza e con prevalenza degli
zuccheri presenti nel nostro organismo , quindi l’integrazione
deve essere adeguata in base al consumo e alla tipologia di
fonte energetica utilizzata. Sicuramente se l’intensità è stata
più elevata con prevalente utilizzo di zuccheri sentiremo la
necessità dopo allenamento di rifornirci di una bevanda a base
di zuccheri semplici a pronto utilizzo. Viceversa se l’intensità
sarà stata blanda utilizzando una prevalenza di energia dagli
acidi grassi avremo modo di rifornirci senza troppa fatica e con
più calma.
Se l’allenamento è stato
impostato in maniera errata in base alle nostre potenzialità e
condizione fisica, avremo consumato la maggior parte del
glicogeno presente nel nostro organismo accusando anche un calo
finale esponenziale con la conseguenza di degradare anche le
proteine presenti nel nostro organismo e conseguente catabolismo
(distruzione muscolare). Tutto ciò non farà altro che cercare di
mobilitarsi subito dopo allenamento per rifornire il nostro
organismo di carboidrati a pronto utilizzo, proteine e
aminoacidi ramificati necessari per svolgere il loro ruolo di
alimenti pro- anabolismo (riparazione muscolare).
Stessa situazione accadrà se la
gara o allenamento non sono andati a buon fine con conseguente
crisi metabolica classica del maratoneta, o di chi sfrutta fino
all’ultima energia disponibile del proprio organismo. Tutto ciò
porterà a una conseguente sensazione di stanchezza muscolare,
intorpidimento, sonnolenza, vertigini, sensazioni di freddo per
via dello stato di ipoglicemia da post allenamento o gara. In
questo caso urge rigorosamente integrare immediatamente gli
zuccheri depauperati con l’allenamento o gara, soprattutto
introducendoli da fonti di carboidrati semplici preferibilmente
liquidi, succhi di frutta, integratore alimentare e idrosalino.
Una volta messe in atto le
giuste azioni alimentari di reintegro post allenamento o gara,
diventa importante riprendere a correre con la dovuta accortezza
per farsi di eliminare dal nostro organismo i “cataboliti
tossici” che vengono rilasciati dopo una gara o allenamento
impegnativo. A tale scopo è fondamentale effettuare dopo la gara
della corsa lenta in base alle proprie capacità terminando con
allunghi finali per dare leggerezza alle gambe. Tenere in
movimento il nostro organismo dopo una prestazione ci permette
di far circolare sangue e di fornire di ossigeno i nostri
muscoli eliminando i cataboliti tossici prodotti nella corsa.
Quindi adesso sappiate che il recupero post gara dipende da come
vi siete preparati per quel evento (più allenamento durante la
preparazione meno fatica in gara), dalla gestite della gara in
se (intensità ideale per la vostra condizione fisica), dalla
durata della stessa gara, dal reintegro mediante bevande che
forniscano le sostanze depauperate dalla corsa, e
dall’esecuzione di una corsa lenta e rigenerante il giorno post
gara. |
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Buona corsa a tutti!
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Ignazio
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