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Come abbiamo visto e analizzato in
diversi situazioni per migliorare la velocità di corsa, la
cilindrata del nostro organismo, diventa opportuno e
fondamentale allenarsi per potenziare diversi meccanismi
fisiologici del nostro organismo. Quindi sia meccanismo aerobico
(presenza di ossigeno ) e sia del meccanismo anaerobico (assenza
di ossigeno). Per correre più veloci (e anche più a lungo)
diventi fondamentale mettere “in crisi” i nostri apparati
cardiovascolare, respiratorio, muscolare, per tale motivo
diventa importante l’utilizzo di mezzi di allenamento idonei a
tale scopo. Un ruolo fondamentale nel migliorare la velocità di
corsa lo hanno tutti i mezzi di allenamento che vanno a
migliorare la Potenza Aerobica, o
Soglia Anaerobica (vedi "Corsa
e capacità anaerobica"), corrispondente a una produzione
di acido lattico pari a 4millimoli per litro di sangue. E’ ovvio
che per allenarle è importante avere prima costruito una base
aerobica e muscolare non indifferente nella prima fase della
preparazione atletica. Successivamente si potrebbe pensare di
inserire allenamenti specifici per innalzare la soglia
anaerobica e quindi allenarsi sul versante della potenza
aerobica, che non serve solo a chi corre le gare di 10km o mezza
Maratona, ma anche a chi prende parte alla Maratona.
Eventualmente ci saranno delle differenze sostanziali sulla
velocità di corsa e sulla distanza di corsa complessiva da
correre durante la seduta, ma in linea di massima il
miglioramento risulterà ottimale e utile per tutte le categorie
di podisti. Dopo questo periodo invernale che man mano svolgerà
al termine sarà fondamentale iniziare a “trasformare
in velocità” i lavori di resistenza aerobica generale
e muscolare che abbiamo attuato in questo periodo di
preparazione.
Per questo motivo diventa
importante capire :
◊ Quando e come poter
programmare al meglio i mezzi di allenamento per migliorare la
potenza aerobica?
◊ Qual è la differenza sostanziale tra fondo medio e fondo
veloce?
◊ Quali sono i mezzi più adatti a ogni podista ( e ogni
distanza) ? e quali le differenze?
◊ C’è differenza se devo programmare una gara di 10km , 21km o
una Maratona?
Quindi come avete ben capito in
questo caso parleremo di allenamenti utili per migliorare la
potenza aerobica, come il fondo medio/veloce nelle diverse
forme. Però, prima di evidenziare i diversi tipi di fondo medio
e veloce è importante ricordare che per migliorare la soglia
anaerobica è opportuno allenarsi a ritmi prossimi al 95/105%
della stessa soglia, sia da un punto di vista cardiaco
(Frequenza cardiaca di soglia anaerobica), sia da un punto di
vista dei ritmi di allenamento presi in considerazione (ritmo di
soglia anaerobica).
◊ Per quanto riguarda il
periodo più idoneo diciamo che
possiamo inserire questi allenamenti di Fondo Medio e Fondo
Veloce dopo una buona preparazione di base, e inserirli di
periodo in periodo con diverse percentuali di carico settimanale
in base alle proprie potenzialità, condizione fisica e alla gara
che stiamo preparando (gara breve, media o lunga ). Possiamo
prevedere due sedute a settimane, oppure una seduta a settimana
in base anche al periodo di preparazione se lontano dalle gare o
nelle vicinanze di un appuntamento agonistico importante. E’
ovvio che se decidessimo di inserire due sedute di fondo medio o
veloce a settimana, è opportuno distanziarli di almeno 48ore una
dall’altra per dare il tempo fisiologico all’organismo di
smaltire la fatica (acido lattico prodotto) accumulata nella
seduta precedente.
◊ Per quanto concerne la
differenza sostanziale che può esserci tra fondo medio e veloce,
come abbiamo accennato nella premessa entrambi i mezzi di
allenamento vanno a migliorare comunque la “potenza
aerobica”, ma sia la gestione e la procedura di
realizzazione è diversa. Infatti il fondo medio può
essere gestito a una velocità di 15-30” + veloce del
fondo lento , mentre il fondo veloce può essere gestito a
una velocità di 40-60” + veloce del fondo lento. È ovvio
che tutto dipende dalle caratteristiche del soggetto, e dalla
tipologia di gara che andiamo a preparare. Possono differire
anche nella distanza di allenamento, è ovvio che come tutte i
mezzi di allenamento, più il ritmo è lento (fondo medio) e
maggiore potrà essere la distanza da percorrere in base al fondo
veloce. Uno, il fondo medio, si estenderà maggiormente in
lunghezza (carico estensivo) e l’altro, il fondo veloce, si
svilupperà maggiormente in intensità (carico intensivo).
Entrambi i mezzi , oltre che a migliorare la potenza aerobica,
vanno a migliorare anche la resistenza mentale alla fatica, la
resistenza al mantenere determinati ritmi di corsa per diverso
tempo e chilometri con conseguente utilità nel gestire la fatica
in gara e imparare a non mollare nei momenti di difficoltà.
Inoltre, si migliorerà la capacità di recupero dopo carichi di
allenamento intensi e prolungati nel tempo, si migliorerà la
capacità cardiaca nel mantenere frequenze cardiache elevate per
diverso tempo.
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◊ Per quanto concerne le
tipologie di allenamento più
adatte per ogni podista e quindi per ogni distanza dipende dalla
nostra fantasia e creatività in allenamento, possiamo divertirci
come vogliamo se non ci fossilizziamo solo su alcune tipologie
di proposte. Possiamo alternare durante gli allenamenti diverse
tipologie di proposte allenanti per migliorare la potenza
aerobica :
per il
fondo medio :
●
fondi medi continui a ritmo uniforme, in questa
tipologia di allenamento si cerca di correre a un ritmo prossimo
al ritmo medio , quindi 20/30” più lento del ritmo della potenza
aerobica , per un tempo che può oscillare da 1h00 a 1h30-45’,
tutto dipenderà dalla nostra condizione fisica e dalla gara che
stiamo preparando. Se ci accingiamo a preparare una gara breve
(10km) potrebbero bastare anche 45’-1h00 di fondo medio, mentre
se stiamo preparando la Maratona allungheremo i tempi di corsa
fino a 1h30-40’ eventualmente correndo più lentamente.
● fondi medi continui a ritmo variato
, in questo caso si cerca di correre a ritmo medio, ma
alternando dei tratti più veloci prossimo al ritmo soglia e dei
tratti di corsa a ritmo medio senza discostarsi troppo da valori
che possono far migliorare il versante della potenza aerobica.
E’ ovvio che in questo caso la durata dell’allenamento sarà
inferiore e l’intensità più elevata. Un esempio di questa
tipologia di allenamento può essere 12km di variazioni suddivisi
in 3 x 2km ritmo medio + 2km ritmo veloce , e così via fino alla
fine .
● fondi medi continui a ritmo
progressivo, l’allenamento ha una durata simile a
quella dei medi a ritmo uniforme, quindi da 1h00 a 1h30-40” ,
l’intensità varia frazione per frazione, passando da un ritmo
più lento , a un ritmo medio e finendo a un ritmo veloce. Il
chilometraggio di ogni frazione e quindi di ogni velocità
mantenuta cambierà in base al periodo di preparazione e alla
gara da preparare. Un esempio può essere un 12km dividendoli in
tre frazioni : 4km ritmo lento + 5km ritmo medio + 3km ritmo
veloce.
● fondi medi continui su percorso
collinare (a mò di fartlek), in questo allenamento
non si deve far altro che trovare un percorso collinare non
troppo impegnativo dal punto di vista delle pendenze, sia in
durata e sia come percentuali di carico. Tutto ciò per non far
scadere troppo l’allenamento dal punto di vista del ritmo di
corsa da mantenere che si deve avvicinare il più possibile a un
ritmo di corsa medio/veloce per poter migliorare la potenza
aerobica. La durata può variare da soggetto a soggetto e da
periodo a periodo, in linea di massima possiamo impostare un
allenamento di 45’/1h30.
per il
fondo veloce :
●
fondo veloce continuo a ritmo uniforme, questo
allenamento può essere considerato una impostazione di gara vera
e propria, infatti può essere benissimo sostituito da una gara
breve su strada da 10-12km , oppure va anche bene una gara di
cross di 6-8km. Il ritmo è prossimo a quello di soglia
anaerobica e il chilometraggio non può essere elevato visto che
si parla di velocità abbastanza sostenute
● fondo veloce continuo a ritmo variato,
come tutte le tipologie di allenamento a ritmo variato, come
abbiamo visto in altri casi, possiamo suddividerle nelle
distanze e tipologia classica, brevi (fino a 1km) , medie (da 2
a 3km), lunghe (da 4 e oltre) ed eventualmente miste quando si
alternano diverse distanze. Il ritmo di corsa è vario e può
oscillare di 5-15” più lento del ritmo soglia , o a un ritmo
prossimo al ritmo soglia. Tutto dipenderà dalla tipologie delle
variazioni, se saranno brevi e intense, allora si prediligerà
l’intensità alla durata (più veloci meno lunghe), come può
essere per una preparazione per le gare brevi. Mentre se si
prediligerà la distanza più lunga con ritmo più moderato si
potrà correrne di più , e in questo caso vanno bene per
preparare la Maratona.
● fondo veloce continuo a ritmo
progressivo, in questo caso possiamo spaziare su
diversi ritmi di corsa, partendo da un ritmo + lento di circa
5-10” al km del ritmo soglia, aumentando di 5”-10” nella
frazione successiva, e terminando con un ritmo di soglia o
leggermente più veloce, facendo in modo che nella fase iniziale
della preparazione si predilige correre più a lungo a ritmo più
lenti, mentre man mano che entriamo nel periodo specifico si
deve prediligere il mantenimento di ritmi più veloci e più a
lungo. La durata e quindi il chilometraggio varia dalla nostra
condizione fisica e dalla distanza da preparare (10km – 21km –
Maratona). Un carico complessivo giornaliero può variare da 9 a
15km in totale.
● fondo veloce continuo su percorso
collinare, anche qui come per il fondo medio, si
necessita di trovare un percorso non troppo impegnativo dal
punto di vista muscolare e quindi delle pendenze (3/5%), per
evitare di far rallentare troppo il ritmo di corsa, e perdere
l’efficacia di un buon mix di lavoro che migliori sia la
velocità di corsa e sia la forza muscolare con la reattività dei
piedi. Il chilometraggio è ovvio che non può essere
elevatissimo, possiamo andare da un minimo di 5k a un massimo di
10-12km. Anche questo allenamento può essere sostituito da una
gara breve sia su strada e sia di cross. |
●
ripetute per il fondo veloce, in questo caso è molto
importante conoscere bene il proprio valore di soglia anaerobica
per poter calcolare al meglio i ritmi di corsa delle varie
ripetute in programma. Sono molto utili per questo genere di
lavoro le distanze sia lunghe , sia medie e sia brevi. Possiamo
mixare anche le distanze stesse nello stesso allenamento, a
volte propongo lavori come ( ripetute lunghe 3 x 3km a ritmo
soglia o leggermente più lento con recupero corsa lenta di 1km ,
poi recupero corsa lenta di 5-10’ e continuando con le ripetute
brevi, esempio 10 x 200-300mt ( o altre distanze) a ritmo più
veloce del ritmo soglia. In questo modo si attivano diversi
meccanismi fisiologici lavorando nel versante della potenza
aerobica pura (ripetute lunghe), al versante della resistenza
anaerobica (ripetute brevi).
● fondo veloce frazionato,
questa tipologia di allenamento che propongo in diversi momenti
della preparazione, non fa altro che frazionare l’allenamento
del corto veloce in due momenti. Esempio se devo correre 10km di
fondo veloce, invece di farli correre tutto d’un fiato,
programmo 5km a ritmo di 5” + lento del ritmo soglia , recupero
di 1km a ritmo lento-medio, e termino la seduta con altri 5km a
ritmo prossimo o più veloce a quello di soglia. Questo tipo di
allenamento mi permette di rendere la seduta allenante e al
tempo stesso facile da gestire dal punto di vista fisico e
mentale, per via del recupero organizzato tra una frazione e
l’altra. Va bene all’inizio della preparazione quando ancora il
soggetto non è allenato al meglio per mantenere 10k a ritmo di
soglia anaerobica.
Di seguito una legenda
riepilogativa per organizzare al meglio queste tipologie di
fondo medio e veloce per poter permettere all’organismo di avere
quelli stimoli allenanti per il miglioramento della potenza
aerobica indispensabile a tutte le categorie di podisti per
poter correre più veloce possibile e correre più a lungo con
maggior facilità.
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Adesso dopo questa carrellata di notizie non vi resta che
mettere in pratica queste indicazioni tenendo presente che per
allenarsi al meglio sul versante della potenza aerobica, si
necessita per prima cosa di valutare la vostra soglia
anaerobica, seconda cosa programmare allenamenti, sia in durata
e sia in intensità , idonei per preparare la distanza che volete
correre nei prossimi mesi (10km – 21km – 42km). Inoltre, non
dimenticate mai di personalizzare le mie proposte allenanti
tenendo presente, sia i carichi di allenamento adeguati alla
condizione fisica e al periodo di preparazione che state
affrontando, e sia inserire recuperi idonei alla vostra
condizione fisica che vi permettano di rifiatare dopo
determinate intensità di lavoro.
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Buona corsa a tutti!
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Prof. Antonacci
Ignazio
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