La nostra
mente non ha limiti che al corpo fisico è evidente. Ormai è
risaputo del potere della mente nella gestione degli eventi
delle vita quotidiana e come mezzo per migliorare le performance
sportive. L’allenamento per preparare una Maratona non deve solo
tener presente aspetti riguardanti il “corpo fisico”, ma deve
dare molta importanza agli aspetti che riguardano la mente, la
sua conoscenza e controllo ci permetterà di sfruttare al meglio
le nostre risorse fisiche e mentali. Le dinamiche mentali sono
quelle che condizionano molto la prestazione sia prima e sia
durante la gara. A volte la differenza tra i podisti la fa la
“mente”, quante volte ci siamo allenati con amici, e per tutta
la preparazione in allenamento avevamo migliori risultati e poi
in gara non rendevamo al meglio? Vediamo allora come effettuare
un buon “riscaldamento mentale” oltre che fisico
prima di una gara o allenamento impegnativo.
In uno
sport individuale, com’è quello della corsa, è di vitale
importanza essere concentrati, pronti a dare il meglio fin
dall’inizio della gara, consapevoli del fatto di sapere quale
obiettivo si vuole raggiungere. Prima di una Maratona o gara in
genere, è necessario “sistemare e preparare la testa” , essere
focalizzati, concentrati nel momento presente, nel “qui e ora”,
senza far intervenire altri pensieri che condizionerebbero la
prestazione. Sally Gunnel definisce questo processo
“emettere vibrazioni positive e
sopprimere quelle negative”. Quanti sportivi
prima di una gara nel riscaldamento “mentale”, si ripetono
mentalmente affermazioni, parole positive che gli diano carica
emotiva e positività mentale.
Il
riscaldamento mentale è un processo che viene effettuato
su una base regolare, schematica, per creare il giusto
atteggiamento mentale e concentrarsi su ciò che conta realmente
in quel dato momento della gara. Come abbiamo detto pocanzi, è
necessario che prima di una Maratona o gara in genere, si
abbiamo le idee chiare su ciò che si sta cercando si ottenere,
quale risultato cronometrico è alla nostra portata, tutto ciò
per scegliere l’approccio e la strategia migliore per
raggiungerlo. Il punto focale e importante del “riscaldamento
mentale” è l’abilità di visualizzazione e creare immagini
“positive”. Noi essere umani analizziamo le informazioni
attraverso i cinque sensi : visivo, auditivo, cinestesico,
(tatto, sentimenti, sensazioni), olfattivo (olfatto), e
gustativo (gusto), che vengono denominati in PNL , sistemi
rappresentazionali. Però c’è da dire che il sistema visivo tende
a essere il sistema rappresentazionale dominante, ecco
l’importanza della visualizzazione come tecnica per migliorare
la performance sportiva.
La
visualizzazione consiste in una serie di immagini che
appaiono nella nostra mente e noi possiamo decidere
volontariamente di portarle al centro della nostra attenzione.
In pratica essa è capace alla nostra mente di far pre-correre
una maratona mentalmente, di assaporare chilometro dopo
chilometro, di pre-vivere le emozioni finali all’arrivo, e di
poter ripetere la stessa cosa più volta (esempio per chi deve
eseguire un salto in alto, o esercizio di ginnastica). Affinché
il “riscaldamento mentale” sia efficace, e
veramente utile, sarà necessario che il podista è in grado di
vedere se stesso mentre corre in modo armonico e fluido, udire
il suono della falcata, riconoscere le sensazioni del proprio
corpo in movimento, vedersi al traguardo vincente e sorridente.
E’ da tener presente che il riscaldamento mentale si associa a
quello fisico, entrambi i processi sono complementari,e usati
assieme migliorano i livelli di performance. Le tecniche
mentali, rappresentano il fattore che fa la differenza tra gli
atleti, non a caso negli ultimi anni sono state acquisite
maggiori conoscenze il merito e si è data maggior attenzione
nella preparazione di un atleta. L’abilità di visualizzare è una
capacità molto efficace, adatta a vari aspetti della
preparazione atletica e della pratica sportiva in genere, è
molto utile nell’applicazione delle tecniche di rilassamento,
nella riduzione dello stress pre-gara e non solo. E’ da tenere
presente che la visualizzazione è un processo generativo, i suoi
effetti si possono verificare progressivamente e dopo
un’accurata padronanza e ripetizione della tecnica stessa. La
tecnica di visualizzazione si può utilizzare prima della gara in
un ambiente sereno e tranquillo come la camera dell’hotel, nelle
fasi precedenti la partenza della gara, e in gara per
visualizzare immagini positivi.
Vediamo
adesso praticamente come effettuare il riscaldamento mentale.
Nel prepararvi mentalmente è opportuno prendere in
considerazione i seguenti fattori:
-
Definire i vostri obiettivi per la Maratona in programma;
-
Come
volete raggiungere i vostri obiettivi;
-
Analizzate gli atteggiamenti nei vostri riguardi, esempio
come giudicate la vostra preparazione fisica, la
consapevolezza del vostro corpo e pensieri, emozioni e
sensazioni riguardo la gara;
-
L’atteggiamento che avete nei riguardi delle persone che vi
circondano;
-
Il
luogo in cui si svolgerà l’evento.
Cercate di
inserire queste attività nel vostro riscaldamento mentale perché
vi serviranno per sperimentare i vostri sensi, quello che
percepite gli attimi prima della gara, ed eventualmente
riprodurli in altre occasioni.
Le
attività da attuare per mettere in pratica il
riscaldamento mentale sono :
-
Creare
l’ambiente:
trovate un luogo tranquillo, consiglio la camera dell’Hotel,
svegliatevi qualche minuto primo del solito, e prima di aver
svolto la colazione. Sedetevi comodamente , se riuscite
nella posizione di loto (classica posizione Yoga),
altrimenti qualsiasi posizione comodo. Chiudete gli occhi,
respirate profondamente, lentamente e regolarmente,
assicuratevi che il corpo sia rilassato e la posizione è
quella giusta.
-
Ricordare un brano preferito:
se riusciti anche senza ascoltarlo, percepite i suoni, le
musiche di un vostro brano preferito, sperimentate come vi
fa sentire (carichi, energici, rilassati, motivati…etc),
vedete le immagini che crea e lasciate che la vostra mente
crei tutto ciò che desidera.
-
Ricordate una vostra performance eccellente (peak
performance):
cercate di visualizzare e immaginare una Maratona, o una
gara in genere, ove avete vissuto una forte emozione
positiva. Rivisitate in tutte le sue fasi, e percepite
l’aspetto migliore, usate tutti e cinque i sensi. La vista
per visualizzare il percorso, il vostro volto sorridente,
udite l’incitamento della gente, percepite gli odori, le
sensazioni. Osservate e assaporate quello che vi trasmette
questo processo di rivisitazione di un particolare evento
della vostra vita sportiva e non solo.
Inoltre è
possibile attuare e completare queste attività con altre
attività utili nel riscaldamento mentale, ma prima di vederle in
maniera dettagliata è opportuno capire il concetto di
“Associazione e dissociazione”. Associazione
significa essere “dentro”
la vostra esperienza e il vostro corpo, guardando attraverso i
vostri occhi. Dissociazione significa trovarsi
“al di fuori”
della vostra esperienza e del vostro corpo, guardando voi stessi
come uno schermo, provando un senso di distacco e separazione.
Per noi sportivi sono molto importanti questi concetti per poter
affrontare gare o eventi passati, come gestire una buona
performance o analizzare in maniera distaccata una scarsa
performance. Le altre attività utili per un riscaldamento
mentale sono:
-
Creare
immagine di voi stessi:
è
importante visualizzare se stessi mentre si corre, cercate
di immaginare e visualizzare in maniera “dissociativa”, come
se stesse guardando la vostra immagine tramite uno schermo.
Analizzate gli aspetti della corsa che eseguite
correttamente e focalizzate l’attenzione su questi aspetti.
-
Entrate in voi:
dopo
aver visualizzato la vostra immagine positiva, la corsa
perfetta, gli aspetti positivi della vostra performance,
“entrate in voi” che state osservando, diventate associati
all’esperienza e siate totalmente immersi in “voi” che
eseguite una peak performance. Prendete consapevolezza di
quello che associate all’ottima performance, esempio la
vostra immagine sorridente, le urla della gente, le vostre
sensazioni, emozioni. Percepite il contatto con il terreno
in una stato di coordinazione ed equilibrio perfetti. Se
riuscite ad “associarvi” all’esperienza positiva potrete
ri-creare in modo più elevato livelli di rendimento nella
performance vera e propria.
Molti
sportivi praticano il riscaldamento mentale al vero e proprio
riscaldamento fisico. In pratica svolgono mentalmente la routine
e i rituali del riscaldamento fisico prima che questo
abbia luogo. Provare per credere. Come qualsiasi tecnica
addestrativa, sia fisica e sia mentale, necessita di essere
provata e riprovata su se stessi per arrivare a percepire quegli
automatismi che permettono di farla funzionare al meglio e di
migliorare la nostra performance. Non serve molto tempo per
svolgere il “riscaldamento mentale”, bastano dai 20’ ai 30’,
tutto dipende dalla nostra capacità di rilassarci, prepararci
serenamente, e visualizzare in maniera efficace. All’inizio
potrebbe servire più tempo soprattutto se non siamo abituati
nella quotidianità ad utilizzare la visualizzazione e
immaginazione, ma tutti possiamo farlo, è insito nel nostro
essere. Il tempo impegnato per riscaldarvi mentalmente lo
recuperate migliorando il vostro personale sulla Maratona o
altre gare in programma, ma soprattutto vi fa vivere meglio la
gara, gestendo meglio lo stress e la tensione pre-gara e durante
la gara.
Per
approfondire: “Allenamento mentale per gli sportivi”, Ted
Garratt, NPL ITALY |