Come ogni maratoneta o atleta
delle lunghe distanze sa, durante la corsa di lunga distanza,
Maratona o Ultramaratona che sia, possiamo andare incontro a
diversi problemi non solo articolari e muscolari derivante da
microtraumi all’apparato locomotore, ma anche e soprattutto
possiamo avvertire purtroppo “problemi intestinali”.
Sicuramente non tutti sono soggetti a questo genere di problemi,
o comunque c’è chi è maggiormente predisposto ad avvertirli e
chi meno. Il nostro intestino purtroppo è messo a dura prova
ogni giorno in base all’alimentazione che utilizziamo per
rifocillare e rigenerare il nostro organismo, se non ingeriamo
alimenti di qualità potremmo avere problemi di assorbimento e
assimilazioni delle sostanze nutritive. Inoltre se siamo
intolleranti a diverse sostanze come lievito, lattosio, soia,
dovremmo stare attenti a quello che ingeriamo per non infiammare
le mucose intestinali e creare ulteriori disagi e problemi che
complicherebbero ulteriormente la nostra situazione in
allenamento o ancora peggio in gara. L’apparato digerente, come
noi tutti sappiamo, ha importanti funzioni di ingerire e
trasformare gli alimenti in principi nutritivi, essi devono
essere assorbiti e trasportati dal sangue per arrivare agli
organi interessati per il loro utilizzo immediato o depositati
sottoforma di riserve energetiche. Inoltre, nell’intestino è
presente il “cervello emotivo” ove tutte le emozioni, stati
d’animo, vanno a confluire creando non pochi disagi e tensioni
che non fanno funzionare al meglio l’organo interessato.
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I problemi/dolori intestinali possono dipende da :
• deficit già presenti nel
nostro organismo e soprattutto del nostro intestino e apparato
digerente (Intestino Irritabile, Ulcera gastrica, Morbo di
Crohn);
• dal modo in cui “sentiamo” la gara o allenamento, e quindi chi
è più ansioso potrebbe accusare maggior problemi in quanto come
sappiamo nell’intestino c’è un “secondo cervello emotivo” che
viene condizionato dalle nostre emozioni e stati d’animo;
• possono dipendere da un’alimentazione e integrazione non
corretta nei giorni precedenti e soprattutto nei momenti
prossimi alla gara e durante la gara stessa per chi è abituato a
integrare in gara.
Chi più chi meno soffre di
qualche problema intestinale, e tali situazioni possono creare
problemi più o meno gravi nell’assorbimento di sostanze e
soprattutto durante l’attività fisica, ancor di più se si tratta
di un’attività, come la corsa, ad alto impatto e gli scossoni
ricevuti dall’intestino sono diversi. Molti avranno provato
quella sensazione di “mormorio interiore” prima di una Maratona
o gara in genere, di quel qualcosa di estraneo che crea
successivamente disagio durante la corsa. I disturbi intestinali
o comunque alla parete addominali che possono creare disagio
durante la Maratona o lunghe distanze, si possono suddividere
in:
1.
Disturbi/dolori fianco destro;
2. Disturbi/dolori fianco sinistro;
3. Disturbi/dolori allo stomaco.
Sfido chiunque a non aver
provato dolore al fianco dx in un allenamento lungo e intenso o
durante la Maratona?
Il primo punto (dolore
fianco dx) può essere spiegato dal fatto che nella
parte destra del corpo abbiamo il fegato, situato nell'addome
superiore al di sotto del diaframma, e' l'organo piu' grande del
corpo e svolge molte funzioni essenziali. Il sangue circolante
scorre attraverso il fegato e vi subisce reazioni chimiche che
ne variano la composizione. Il fegato e' di color rosso scuro
per la gran quantità di sangue che contiene. Il fegato produce
un liquido verdastro, la bile che viene mandato nell'intestino
tenue per mezzo del condotto biliare e della colecisti, un
piccolo sacchettino a forma di pera posto sotto al fegato. Nel
momento in cui si corre aumentano tutte le funzioni del nostro
corpo, il sangue circola in maniera più veloce per portare
ossigeno ai muscoli interessati. Visto e considerato che la
corsa è molto traumatica, questi sussulti possono farsi che al
fianco dx si verifica un dolore (dolore al fegato) dovuto
presumibilmente a contrazione eccessive e alla presenza della
cistifellea. Questo problema/dolore durante la corsa potrebbe
essere eliminato o diminuito, rallentando un po’ il ritmo di
corsa, si espira forzatamente e si spinge con due dita
all’altezza del fianco destro. A volte questo dolore fianco
destro è collegato al dolore spalla destra. La ragione precisa e
scientifica non la si sa.
Il secondo punto (dolore
fianco sx) Nella zona sx del nostro addome abbiamo la
milza, è un organo impari di forma ovoidale, situato
nella parte sinistra dell'addome, sotto il diaframma, in
prossimità dello stomaco e del pancreas. Il suo compito è di
produrre globuli bianchi, ripulire il sangue dai globuli rossi
invecchiati e controllare la presenza di agenti patogeni e
particelle estranee. Nel caso di attività fisica intensa e
prolungata, come la corsa (Maratona ), si potrebbe presentare il
dolore alla milza. L'ipotesi più plausibile a riguardo è
che il dolore sia legato ad un'ischemia splenica transitoria,
legata al temporaneo dirottamento di sangue dalla milza
ai muscoli in attività. C'è quindi un filo di verità nelle
affermazioni di chi sostiene che il dolore alla milza sia
causato dalla sua capacità di contrarsi per far entrare in
circolo un numero extra di globuli rossi. Qualunque sia
l'origine "benigna" di questo dolore percepito durante lo
sforzo, l'allenamento produce
degli adattamenti circolatori e metabolici che, nella stragrande
maggioranza dei casi, portano alla completa scomparsa del
disturbo. Quindi capite benissimo che questo dolore
fianco sx può incorrere prevalentemente nei “principianti” e
neofiti che da poco hanno intrapreso l’attività della corsa di
lunga lena. Quindi per rimediare non bisogna fare altro che
allenarsi regolarmente e in maniera duratura .
Il terzo punto (Disturbi
allo stomaco) Mentre i due disturbi precedenti
possono essere legati strettamente alla situazione stressante
che vieni in essere durante la corsa di lunga distanza, i
disturbi allo stomaco possono riguardare i nostri
comportamenti alimentari non corretti. Assumere alimenti che
il nostro corpo non digerisce con facilità , integrare in gara
con bevande e integratori troppo concentrati di zuccheri, non
fanno altro che sovraccaricare ulteriormente lo stomaco, creare
un ambiente ancora più acido. La conseguenza di questi errati
comportamenti alimentari durante la corsa, sono il vomito, la
diarrea. Tutto ciò come si sa crea notevoli disagi psicologici ,
disagi fisici con pesantezza di stomaco e non facilità nella
corsa. Nel caso di uno stop in bagno significa perdere del tempo
sulla nostra tabella di marcia, con conseguenze
ridimensionamento dei nostri obiettivi agonistici e
cronometrici. Come intervenire è già evidenziato in questa
premessa:
• Scelta corretta ed
equilibrata degli alimenti pre gara da provare prima della
maratona;
• Integrazione mirata e parsimoniosa per quanto concerne gli
zuccheri in gara (maltodestrine, fruttosio, glucosio etc) per
fornire energia.
Quindi per correre una Maratona
non è solo importante allenarsi, ma anche sapere come evitare
queste problematiche fisiche/biochimiche dei dolori e disturbi
intestinali che potrebbero compromettere la nostra performance,
e come poter intervenire nel caso in cui si dovessero comunque
presentare in gara. |