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L’alimentazione in generale è un aspetto fondamentale per la
vita di tutti i giorni,una corretta ed equilibrata alimentazione
permette al nostro organismo di sfruttare al meglio le proprie
potenzialità e soprattutto di raggiungere uno stato di salute e
benessere duraturo e invidiabile. Premesso e considerato il
fatto che tutti sappiamo “come mangiare e quanto mangiare” nella
vita di tutti giorni, vediamo in maniera specifica “cosa
mangiare (e se mangiare) prima e dopo allenamento”.
Prima di capire cosa mangiare prima e dopo, è opportuno fare
una distinzione anche riguardo al momento in cui si va a
correre.
ALIMENTAZIONE PRE ALLENAMENTO
> Allenamento svolto di mattina (6.30/7.00): se l’allenamento
è svolto di mattina presto il consiglio è quello di bere
qualcosa, eventualmente del Tea poco zuccherato (meglio utilizzo
di miele o fruttosio), del succo poco zuccherato, una spremuta,
o un integratore idrosalino. Meglio bere che mangiare. Tutto ciò
per evitare di appesantirsi e creare dei disagi al nostro
organismo non rendendo al meglio durante l’allenamento. Una vera
colazione non farebbe altro che mettere in atto la digestione,
con la conseguenza che il sangue invece di arrivare ai muscoli
interessati alla corsa (gambe), andrebbe a finire nell’apparato
digerente, con conseguente non apporto di ossigeno ai muscoli.
> Allenamento svolto di mattina (9.30/10.00): se
l’allenamento è svolto in tarda mattina la situazione cambia, in
questo caso possiamo benissimo effettuare una colazione leggera
almeno 2/3ore prima. La colazione deve apportare tutti i
macronutrienti senza esagerare nelle quantità, e fare attenzione
alla qualità degli alimenti ingeriti. Non si deve esagerare nei
carboidrati semplici , zucchero, marmellata, miele , fette
biscottate, per evitare una situazione di
Iperglicemia (aumento
del glucosio nel sangue per ingestione di carboidrati) con
conseguenza Ipoglicemia Reattiva (diminuzione del glucosio nel
sangue rispetto alla norma) con il problema di arrivare alla
partenza dell’allenamento scarichi di energia e con la
sensazione di spossatezza generale. Allo stesso tempo è
opportuno apportare la giusta quota di proteine (latte soia, o
tacchino, o bresaola) e grassi monoinsaturi (noci, mandorle). Un
esempio di colazione ideale potrebbe essere la seguente:
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> Allenamento svolto a pranzo (13.00/14.00) : se l’allenamento è
svolto a pranzo è opportuno effettuare una colazione normale
intorno alle 7.00/7.30, ove apportare tutti i macronutrienti,
eventualmente aumentando la quantità di ogni alimento ingerito,
e successivamente alle 10.30/11.30 effettuare uno spuntino per
evitare di arrivare in uno stato di ipoglicemia alla partenza
dell’allenamento. L’ideale sarebbe uno spuntino bilanciato per
evitare un’eccessiva assunzione di carboidrati. Un esempio,
potrebbe essere un panino integrale con bresaola (o tacchino)
accompagnato con spremuta di arancia e noci (o mandorle).
L’introduzione di tutti i macronutrienti permette di bilanciare
meglio la secrezione di Insulina (ormone rilasciato dal
pancreas) e quindi di controllare meglio la nostra Glicemia e
fornire all’organismo sempre energia costante e prolungata.
> Allenamento svolto nel pomeriggio/sera (18.00/19.00) : se
l’allenamento è svolto la sera, la giornata deve svolgersi
regolarmente con una colazione sostanziosa, ma equilibrata, uno
spuntino leggero, ma completo, e un pranzo regolare con
assunzione di carboidrati a basso Indice Glicemico (l'indice
glicemico esprime la velocità con cui i carboidrati arrivano nel
sangue dopo essere stati assimilati). Quanto più è alto questo
indice, tanto più velocemente quei particolari zuccheri passano
nel sangue e creano disagi al nostro organismo. Per tale motivo
va bene assumere verdure, frutta, o cereali integrali (riso
integrale, pasta integrale, avena). Inoltre è opportuno assumere
Proteine nobili, come carne bianca o pesce, in quanto le
proteine creano lo stimolo per secernere il Glucagone (ormone
che svolge un ruolo opposto all’insulina). Infine, è opportuno
apportare la quota di grassi monoinsaturi, con utilizzo di olio
d’oliva per i condimenti, noci o altra frutta secca.
In conclusione per
l’alimentazione pre allenamento è
opportuno assumere in maniera equilibrata tutti i
macronutrienti, facendo attenzione all’assunzione dei
carboidrati a basso indice glicemico , perché l’obiettivo
dell’alimentazione in genere e pre allenamento, è quello di
mantenere una “calma insulinica”. E' per questo motivo che i
carboidrati si dividono in: favorevoli e sfavorevoli, in base al
loro carico glicemico. Appartengono per esempio ai carboidrati
favorevoli quasi tutte le verdure, tranne patate, carote, e
quasi tutti i frutti tranne le banane. Sono invece Sfavorevoli
tutte le verdure e la frutta che rappresentano eccezione per la
lista precedente, il pane, la pasta, il riso e i farinacei in
genere. Appartenere alla lista dei carboidrati sfavorevoli non
significa che non si possano mangiare, ma sta ad indicare che
vanno trattati con cautela ed attenzione perché un loro eccesso
quantitativo può avere pesanti ripercussioni sulla produzione
insulinica. (grafico risposta organismo all’assunzione di
carboidrati a basso indice glicemico).
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ALIMENTAZIONE POST ALLENAMENTO
Per quanto concerne l’alimentazione post allenamento, la
situazione cambia leggermente. Infatti, l’obiettivo
dell’alimentazione post allenamento (a prescindere dall’orario
in cui si mangia) è quello di reintegrare il nostro organismo di
tutto quello che ha perso con l’allenamento, sia in termini di
calorie, ma anche e soprattutto in termini di macronutrienti
(carboidrati, proteine, grassi) e micronutrienti (Sali minerali,
vitamine). Gli obiettivi e le condizioni da ripristinare in
ordine di importanza sono:
1: Ripristinare le riserve di glicogeno e gli
elettoliti:l’attività fisica porta a uno stato di depauperazione
e svuotamento delle riserve di glicogeno. Quindi il primo
obiettivo è ripristinare queste riserve, e il modo più veloce ed
efficace che ci sia è alimentarsi con carboidrati ad alto indice
glicemico. Quindi se si tratta di colazione significa integrare
con una bevanda ipertonica, e alimentarsi con fette biscottate e
marmellata (o miele), succo di frutta anche zuccherato. Se si
tratta di pranzo o cena, alimentarsi con pasta , patate,
verdura, o frutta. La quota di carboidrati deve essere compresa
tra il 55/60% delle calori totali. Inoltre, in contemporanea è
fondamentale ripristinare l’equilibrio idrosalino, assumendo una
bevanda che contenga dosi equilibrate di magnesio, potassio,
sodio. Oppure alimentandosi con frutta di stagione a volontà.
2: Rigenerare e ricostruire le fibre muscolari: la corsa
porta a una rottura delle fibre muscolari e quindi di
conseguenza è opportuno dopo allenamento alimentarsi in maniera
corretta per svolgere un processo di sintesi proteica, mediante
assunzione di proteine nobili (latte o yogurt, o bresaola,
pesce). La quota di carboidrati deve essere compresa tra il
30/35% delle calorie totali.
3: Eliminare le infiammazioni: la corsa può condurre il
nostro organismo a uno stato infiammatorio, e creare dei disagi
dal punto di vista del sistema immunitario, con la conseguenza
che l’organismo è soggetto a malattie e infortuni più frequenti.
Per evitare tutto ciò, e migliorare il processo
anti-infiammatorio è opportuno dopo allenamento alimentarsi con
grassi monoinsaturi (olio d’oliva, noci, mandorle), grassi
polinsaturi (omega 3 EPA e DHA), i quali hanno notevoli qualità
terapeutiche e salutistiche per il nostro organismo.
Quindi l’alimentazione e l’attività fisica quotidiana devono
essere programmare in maniera tale che uno sia di supporto
all’altra. Un’alimentazione corretta, equilibrata e gestita in
base agli orari dell’allenamento, ci permetterà di rendere al
meglio durante l’allenamento o gara che sia. |
Buona corsa!
Prof. Antonacci
Ignazio
www.runningzen.it
ignazioantonacci@runningzen.it
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