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Quando si parla di Interval Training si pensa subito alle sedute
di allenamento, ove si alternano dei tratti di corsa veloce a
dei tratti di recupero correndo lentamente. Sicuramente in
queste tipologie di allenamento, si possono annoverare e
comprendere anche le classiche e conosciutissime Ripetute in
pianura, le quali hanno le stesse caratteristiche tecniche.
Quello che potrebbe differenziare le sedute di Interval Training
con le Ripetute, è la modalità di gestione e i riferimenti sui
ritmi di corsa. Il più delle volte le sedute di Interval
Training vengono gestite a sensazioni, senza dei riferimenti
precisi di ritmo al km, quello che invece non accade nelle
sedute di Ripetute in pianura , ove ci sono ritmi ben definiti
per ogni distanza prevista e obiettivo tecnico. Proprio questa
caratteristica fa si che le sedute di Interval Training vengano
programmate prendendo in riferimento il tempo di corsa, mentre
le Ripetute in pianura prendono in riferimento distanze e ritmi
di corsa ben codificati. E’ ovvio che ci può essere anche il
caso in cui l’Interval Training venga gestito su distanze
precise e ben codificate, come le Ripetute in pianura vengano
gestire a sensazione prendendo il riferimento il tempo di corsa
e non i ritmi al km. Vediamo in linea di massima alcuni esempi
di sedute di allenamento che si possono annoverare nelle due
tipologie :
INTERVAL TRAINING
•5 x 2’00 veloce + 1’00 lento + 10 x 1’00 veloce + 1’00 lento
•5 x 4’00 veloce + 2’00 lento + 10 x 1’00 veloce + 1’00 lento
Le combinazioni possono essere moltissime, il concetto è
sempre quello che si aumenta con gradualità tempo di corsa
veloce , mantenendo il recupero sempre prossimo alla metà o a
1/3 della durata del tratto più intenso. Il problema in queste
tipologie di sedute di allenamento è riuscire a dosare le
energie per terminare l’allenamento avendo corso tutti gli
Interval Training programmati. Per evitare che si esageri con il
ritmo di corsa non avendo punti di riferimento e non essendo
molto sensibili alle sensazioni di fatica , si deve sempre avere
come riferimento, il concetto che più il tempo di corsa veloce
aumenta, e più lento sarò il ritmo di corsa, e viceversa. Quindi
, giusto per farvi capire come gestire l’Interval Training , se
ad esempio, abbiamo una velocità di riferimento di 4’00 al km
sulle 10km , una seduta di 5 x 4’00 veloci + 2’00 lento, diventa
un 5 x 1km a 4’00 al km + 2’00 a 5’00/5’15 al km.
Quando sono utili le sedute di Interval
Training?
Le sedute di Interval Training possono andar bene nelle fasi
iniziali di preparazione, quando ancora la condizione non al
top, quando stiamo costruendo una base aerobica e inseriamo
sedute di Interval Training per alleggerire le gambe senza
nessuna pretesa. Oppure quando rientriamo da un infortunio e
vogliamo riprendere con calma la condizione fisica, ma ci annoia
correre solo lentamente e a ritmo costante , possiamo inserire
delle variazioni di ritmo a mò di Interval Training. Quando non
abbiamo nessuna voglia ed energie mentali per costringere il
nostro corpo e la nostra mente, a mantenere dei ritmi ben
precisi e delle distanze di corsa codificate .
Per quale distanza di gara?
Considerando che le sedute di Interval Training possono essere
programmate su diverse durate , sia brevi, medie e lunghe,
possiamo affermare che possono venir utili a tutti i podisti e
tutte le esigenze di gara, dalla 10km alla Maratona, passando
per la Mezza Maratona. Ovvio che come vedremo per le Ripetute in
pianura, è giusto man mano che la distanza di gara si allunghi,
anche le sedute di Interval Training prendano in riferimento
durate di sforzo prolungati e quantità maggiori nell’arco della
singola seduta.
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RIPETUTE IN PIANURA PER OGNI ESIGENZA
Per quanto concerne invece le Ripetute in pianura, un
allenamento di qualità sicuramente molto utile per ogni
tipologia di distanza di gara da percorrere , si necessita di
tener presente dei parametri di riferimento che cambiano da gara
a gara. Di seguito cercherò di delineare quelle che possono
essere le ripetute e la gestione delle stesse per il podista che
prepara le 10km , le 21km e la Maratona. Il primo passo è sapere
quale sia la nostra “Velocità di
Riferimento o Soglia Anaerobica”, che si può ottenere
facendo un Test Conconi o una Gara di 10km pianeggiante e ben
misurata. Successivamente dobbiamo prefiggerci un obiettivo
principale, se è quello di correre e migliorare sulle 10km, su
una Mezza Maratona o sulla Maratona. In base all’obiettivo da
raggiungere , è giusto che la preparazione e in questo caso la
gestione e programmazione delle Ripetute sia mirata a
quell’obiettivo.
QUALI RIPETUTE PER LA 10KM?
Premesso che ogni mezzo di allenamento da proporre durante la
preparazione, deve sempre partire dalle caratteristiche tecniche
e fisiologiche della gara in esame e del podista che la corre.
Inoltre premesso che la 10km è una gara breve, che sfrutta come
combustibile una prevalenza di carboidrati rispetto ai grassi ,
e che si necessita di migliorare la velocità di riferimento se
si vuol correre bene e a lungo. E’ fondamentale che le sedute di
Ripetute in pianura rispecchino queste caratteristiche
tecniche/fisiologiche per ottenere i risultati sperati
all’inizio della preparazione. L’obiettivo fisiologico è fare in
modo che l’organismo produca e smaltisca acido lattico nel più
breve tempo possibile, per permettere di correre veloce senza
calo del ritmo per tutti i 10km. Tutto ciò si può ottenere
programmando delle sedute di Ripetute che spaziano dai 200mt ai
3000mt , ma con caratteristiche tecniche ben definite e mirate
alla 10km , sia nella gestione del ritmo di corsa e sia nella
modalità di recupero, e sia nella distanza da percorrere come
ripetuta e come distanza totale della seduta. Di seguito vediamo
alcuni esempi di Ripetute in pianura utile al podista che vuole
preparare una 10km in 40’00 , quindi con una Velocità di
Riferimento o di Soglia Anaerobica prossima a 4’00 al km
(15km/h).
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Come si può notare dallo schema su menzionato si prendono in
riferimento sia distanza brevi, medie e lunghe , e i ritmi di
corsa possono spaziare da 95/120% del proprio ritmo soglia o
gara sui 10km.
QUALI RIPETUTE PER LA MEZZA MARATONA?
Per quanto concerne la Mezza Maratona ci sono delle differenze
sostanziali con la 10km, in quanto è una gara ove si necessita
di migliorare la Capacità Aerobica
del nostro organismo, quindi correre a un ritmo medio per 21km.
Quindi le sedute di Ripetute in pianura devono essere
programmate in maniera tale che ci sia lo sviluppo della
Capacità Aerobica , questo significa che le ripetute medie
avranno maggior risalto e sviluppo, accompagnate da qualche
ripetuta lunga e in maniera meno frequente qualche ripetuta
breve . I ritmi di corsa saranno gestiti con più tranquillità
rispetto alla preparazione per la 10km, e il recupero se
possibile sempre di corsa lenta per migliorare il riutilizzo
dell’acido lattico come energia. Di seguito vediamo alcuni
esempi di sedute di Ripetute in pianura per preparare al meglio
la Mezza M in un podista che ha una velocità di riferimento di
4’00 al km.
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Come si può notare dallo schema su menzionato , si sono
alternate tutte le tipologie di Ripetute , Lunghe , Medie e
Brevi, dando maggior risalto alle distanze Medie . Inoltre il
carico totale delle ripetute di ogni seduta può variare da 10km
fino a 15-16km di ripetute in base alla propria condizione ed
obiettivo da raggiungere. Se il nostro obiettivo è quello
cronometrico è giusto arrivare anche a 15-16km di ripetute in
alcune sedute, per chi vuole solo arrivare al traguardo , vanno
bene 9-11km di ripetute per seduta.
QUALI RIPETUTE PER LA MARATONA?
Per quanto riguarda la Maratona essendo una gara lunga e che
la caratteristica principale da sviluppare è la Potenza Lipidica
(consumo grassi ), si necessita di fare attenzione alla gestione
e programmazione delle Ripetute in pianura. Sicuramente possono
essere utili anche per il Maratoneta, ma i ritmi, la quantità
dei km e la modalità di recupero saranno fondamentali per
rendere efficace le Ripetute. Quindi si darà priorità alle
ripetute Lunghe e Medie , meno importanti quelle Brevi proprio
per evitare di forzare i ritmi e di accumulare troppo fatica
nelle gambe, difficile da smaltire nei giorni successivi. Questo
non farebbe altro che condizionare le sedute specifiche di Ritmo
Maratona, Medi e Progressivi, non ottenendo i risultati sperati.
Vediamo di seguito degli esempio di Ripetute in pianura sempre
per il podista che ha una velocità di riferimento di 4’00 al km.
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Come si può verificare dallo schema su menzionato, sono state
programmate anche sedute di ripetute lunghe di 4-5km gestite a
ritmo maratona per sensibilizzarsi al ritmo gara con recupero
sempre corsa lenta per 1km. Il chilometraggio nella singola
seduta è preferibile che arrivi come minimo a 10km e come
massimo a 15km di ripetute , sempre rispettando la propria
condizione di base e obiettivo finale.
Concludendo si può affermare che sicuramente le Ripetute in
pianura possono essere inserite in ogni tipologia di
preparazione e per il raggiungimento di ogni obiettivo gara, ma
si necessita di apportare le dovute modifiche di interpretazione
e gestione . Tenendo presente che comunque si possono ottenere
degli ottimi risultati programmando sedute di Interval Training
gestite sempre a sensazioni senza troppi riferimenti su ritmi,
distanze o altro. A voi la scelta di capire quale mezzo di
allenamento possa andar bene per le vostre caratteristiche
fisiche e mentali.
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Buona corsa!
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Prof. Antonacci
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